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L’OSS come assistente turistico per persone disabili

L'OSS come assistente turistico per persone disabili

Con l’arrivo della bella stagione abbiamo tutti bisogno di stare di più all’aperto e si cominciano a pianificare le vacanze; ma per le famiglie dei disabili è un momento critico, poiché per loro aumentano le difficoltà nell’organizzare uscite di piacere e spesso preferiscono desistere dall’organizzare anche i viaggi e le vacanze oppure lo organizzano senza il loro familiare con disabilità.

Chi è l’Assistente turistico per disabili?

Infatti la persona con disabilità ha bisogno di una serie di spazi progettati per le sue esigenze e una serie di attività aggiuntive, che non tutte le strutture possiedono; perciò occorre ricercare strutture adatte, in quanto non solo abilitate alla ricezione ma che fornisca anche servizi aggiuntivi come il trasporto o l’accompagnamento presso luoghi di interesse culturale o nei centri limitrofi.

La soluzione ideale sarebbe perciò avvalersi o chiedere alla struttura di riferimento che sia fornito di una Guida Turistica per disabili, ossia un OSS che abbia oltre alle sue competenze di base di assistenza sanitaria e sociale, anche delle ulteriori qualifiche come corso OSA (Operatore Socio Assistenziale) per Assistente Turistico per Disabili.

Cosa fa l’Assistente turistico per disabili?

L’ Assistente Turistico per Disabili è una figura professionale che va a completare ed arricchire le proprie competenze di OSS ed OSA anche dal punto di vista linguistico, turistico, artistico, storico e culturale; in questo modo i familiari ed i disabili potranno avere durante il viaggio una figura che non solo possa prestare assistenza al disabile, ma anche svolgere le funzioni di una guida turistica.

Come si diventa Assistente turistico per disabili?

Perciò per diventare un OSS orientato al settore turistico, occorre frequentare uno specifico corso di formazione dedicato. Tale corso sarà incentrato sugli Elementi di Psicologia, Psicopedagogia, Sociologia, Anatomia e Fisiologia, Patologia e Farmacologia, Pronto Soccorso ed Igiene. Oltre a queste nozioni, si studieranno alimentazione, cucina e dieta, Economia Domestica, Nozioni di Legislazione Sociale e Sanitaria.

La formazione sarà implementata con due materie a scelta degli studenti fra elementi di Storia della Letteratura Italiana e di Storia, Comunicazione e marketing sociale, la privacy delle categorie deboli, la lingua italiana e il linguaggio amministrativo. Il tutto è completato con una parte monografica ed un tirocinio finale valevole come stage presso le strutture sociali che svolgono le attività di assistenza ai disabili.

Sbocchi professionali per la figura di Assistente turistico per disabili

Permette al professionista di sfruttare sia le sue capacità di assistenza sia la sua passione per i viaggi, per offrire un servizio utile al benessere del turista disabile e dei suoi familiari.

Gli sbocchi perciò possono essere diversi: dall’impiego temporaneo presso famiglie durante un viaggio (utile specialmente come prime esperienze) a quello presso associazioni che si occupano di cura e assistenza ai disabili (come le associazioni di volontariato o le cooperative di servizi per disabili), sia presso strutture ricettive come campeggi, terme, alberghi, stabilimenti balneari, colonie estive per disabili e villaggi turistici o ancora presso tour operator.

Quanto può guadagnare un accompagnatore turistico per disabili ?

Un accompagnatore turistico per disabili può avere una retribuzione che dipenderà molto dal tipo di attività che andrà a svolgere, dal suo inquadramento contrattuale presso la struttura, l’ente o la cooperativa; altri fattori che incideranno saranno legati all’esperienza maturata ed all’anzianità di servizio dell’accompagnatore.

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